La costellazione di Orione

La costellazione di Orione è ben visibile nel cielo invernale da dicembre ad aprile. In questi giorni la possiamo osservare facilmente guardando verso sud in prima sera. Poiché è attraversata dall'equatore celeste, dalle latitudini italiane (in quest'orario) è individuabile a mezz'altezza nella volta celeste.

La costellazione di Orione

Le due stelle più brillanti che risaltano ai nostri occhi sono Betelgeuse, una gigante rossa, e Rigel, una gigante azzurra, leggermente più luminosa della precedente.

Le tre piccole stelle situate al centro della costellazione, rappresentanti la "cintura di Orione", sono, nell'ordine, Alnitak, Alnilam e Mintaka.

Ma la costellazione di Orione è importante soprattutto perché contiene la Grande Nebulosa di Orione, costituita dagli oggetti M42 ed M43. Si tratta di un'enorme nube di gas e polvere in cui sono presenti numerose stelle in formazione.

Pur essendo poco luminosa, è possibile osservarla ad occhio nudo nelle sere limpide, ma risulta più dettagliata con un binocolo o con un telescopio.

La costellazione rappresenta Orione, il gigante mitologico punito dalla dea Diana perché particolarmente abile nella caccia: Diana lo uccise con uno scorpione, e gli dei trasformarono lui e lo stesso scorpione in costellazioni.