Spesso, quando rimuoviamo programmi in ambiente Windows, rimangono tracce dell'installazione: chiavi di registro, file temporanei ecc. Se vogliamo effettuare una disinstallazione "pulita", ecco che Revo Uninstaller ci dà una mano: è un programma freeware, ma non teme il confronto con i suoi rivali a pagamento, che tuttavia riescono ad effettuare disinstallazioni più pulite. Il funzionamento è semplice: una volta installato, nella finestra principale appariranno tutti i nostri programmi. Se vogliamo eseguire una disinstallazione, cliccheremo sull'icona del programma e successivamente su "disinstalla". Ci apparirà una finestra con una scelta di quattro metodi di disinstallazione:

1. incorporata: si avvia solo il disinstallatore del programma;
2. sicura: Revo farà una scansione delle voci di registro sicure da eliminare;
3. moderata: la scansione sarà più approfondita;
4. avanzata: Revo effettuerà una scansione profonda del registro e del disco fisso.

Una volta scelto il metodo, Revo farà prima una scansione delle chiavi di registro e poi lancerà l'uninstaller del programma stesso. Una volta terminata la disinstallazione, basterà cliccare su "Scansione dopo disinstallazione" e Revo ci mostrerà tutte le chiavi rimaste (se esistono). Possiamo selezionarle tutte, o solo alcune (Revo, tra le tracce, inserisce anche il file di installazione del programma, se si trova sul disco fisso): infine le cancelliamo ed il gioco è fatto!

Da segnalare il modo "mirino", che permette di selezionare direttamente l'icona del programma da disinstallare.

Oltre alla disinstallazione di programmi, Revo integra altri strumenti utili per la pulizia e l'ottimizzazione del sistema: la gestione dei programmi ad avvio automatico, la schermata degli strumenti di Windows, la scansione di file inutili da cancellare e la pulizia delle tracce, ovvero la cronologia dei documenti usati recentemente, divisi in categorie sia per quanto riguarda Windows che Microsoft Office. Infine due strumenti utili per la rimozione sicura dei file e delle tracce: il primo, "rimozione prove", per cancellare fisicamente da un drive le tracce del lavoro svolto (ad esempio i file del Cestino di Windows, che, nonostante lo si svuoti, non vengono cancellati fisicamente ma solo marcati come file eliminati e, di conseguenza, è possibile recuperarli); il secondo, "cancellazione distruttiva", per eliminare file o cartelle in modo sicuro rendendoli irrecuperabili.

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